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Le vertigini rappresentano uno dei disturbi più diffusi e insidiosi, che affligge un’ampia fascia di popolazione, senza distinzione di età.
Questa sensazione di instabilità, che può variare da lievi sbandamenti a vere e proprie giravolte percepite nell’ambiente circostante, spesso si manifesta all’improvviso, gettando chi ne soffre in uno stato di ansia e incertezza.
Ma quali sono le cause dietro a questo misterioso fenomeno?
Le origini possono essere molteplici: problemi all’apparato vestibolare dell’orecchio, disturbi della cervicale, o anche condizioni cardiache.
Ogni tipo di vertigine può essere accompagnato da un insieme di sintomi specifici, che possono variare da leggeri capogiri a forti sensazioni di rotazione, spesso accompagnati da nausea, difficoltà di equilibrio, e talvolta disturbi visivi o uditivi.
Quando si parla di vertigini cervicali, si fa riferimento a quelle vertigini che traggono origine da problemi legati alla cervicale, l’area del collo dove la colonna vertebrale incontra il cranio. Questa tipologia di vertigine è spesso provocata da tensioni muscolari, traumi, usura delle vertebre o disfunzioni dei nervi cervicali.
I segnali che possono indicare una vertigine di origine cervicale includono:
Per una diagnosi accurata, è fondamentale rivolgersi a un professionista che valuti la storia clinica del paziente e conduca un esame fisico dettagliato.
Esami di imaging, come radiografie, risonanza magnetica o TAC possono essere necessari per osservare l’entità delle alterazioni cervicali.
Inoltre, test specifici di valutazione vestibolare possono essere utili per escludere altre cause di vertigini.
Una volta confermata la diagnosi, il trattamento può essere personalizzato in base alla gravità e alla causa sottostante, spaziando da terapie fisiche a interventi più specifici come la fisioterapia e l’osteopatia o, solo sotto prescrizione medica e in casi particolari, trattamenti farmacologici.
La durata delle vertigini cervicali può essere estremamente variabile, influenzata da una serie di fattori che comprendono la causa sottostante, la gravità del disturbo e l’approccio terapeutico adottato.
Analizziamo in dettaglio questi aspetti.
Mentre molte persone con vertigini cervicali vedono miglioramenti entro alcune settimane, altre possono sperimentare sintomi per un periodo più prolungato, a seconda della complessità delle cause sottostanti e della risposta al trattamento.
Le vertigini legate all’orecchio sono causate da disturbi dell’apparato vestibolare, che si trova nell’orecchio interno e gioca un ruolo cruciale nell’equilibrio e nella percezione spaziale del corpo.
Vediamo quindi quali sono i principali disturbi auricolari che possono provocare vertigini e, per riconoscerli meglio, quali sono gli altri sintomi correlati.
È chiaro che i disturbi auricolari che possono provocare vertigini possono essere i più disparati, dai più lievi a quelli più gravi.
È fondamentale, pertanto, discutere ogni sintomo con il medico curante o con l’otorinolaringoiatra, il quale può consigliare gli esami diagnostici specifici da effettuare per una corretta valutazione.
Una volta ottenuta la diagnosi accurata, il medico stesso dovrebbe indicare come trattare il disturbo con una terapia mirata, personalizzata in base alle esigenze individuali del paziente.
Le vertigini possono talvolta essere un segnale di allarme di problemi cardiaci, un sintomo che non va mai sottovalutato, specialmente se si verifica insieme ad altri segni indicativi di malattie cardiovascolari.
Ecco alcuni sintomi cardiaci da considerare quando le vertigini potrebbero avere una correlazione con il cuore:
Se si presentano vertigini con uno o più di questi sintomi, è cruciale consultare immediatamente un medico per accertamenti, che possono includere test come l’elettrocardiogramma o l’ecocardiogramma, essenziali per determinare se le vertigini sono legate a condizioni cardiache.
Premettendo che l’autodiagnosi non è mai consigliabile e che è sempre essenziale consultare il proprio medico per discutere di qualsiasi disturbo o sintomo, è tuttavia possibile ottenere una prima indicazione sulla natura delle vertigini osservando come si manifestano, la loro intensità e la presenza di altri sintomi correlati.
Comprendere il contesto e le caratteristiche specifiche delle vertigini può aiutare a guidare la discussione con il medico, che potrà poi indirizzare il paziente verso i passaggi diagnostici più appropriati.
Cercare di capire se le vertigini siano causate da problemi cervicali o auricolari è fondamentale per orientarsi verso il trattamento adeguato.
Per diagnosticare correttamente le vertigini e identificare la loro causa sottostante, i medici adottano una serie di approcci che possono includere:
Questi approcci diagnostici permettono ai medici di formulare una diagnosi accurata e di orientare il paziente verso il trattamento più appropriato, sia esso riabilitativo, farmacologico, o di altro tipo, in base alla specifica causa delle vertigini.
Le vertigini cervicali possono essere gestite efficacemente attraverso un approccio integrato che include diverse modalità terapeutiche.
Gli interventi osteopatici giocano un ruolo fondamentale, con le loro tecniche di manipolazione
e liberazione dei blocchi delle vertebre cervicali, per alleviare tensioni e migliorare la mobilità.
Questi trattamenti sono completatii efficacemente dalla fisioterapia, che può includere esercizi di stretching e rafforzamento specifici per il collo, oltre a tecniche di postura correttiva.
Il supporto medico potrebbe includere l’uso di antinfiammatori non steroidei (da assumere solo sotto prescrizione medica) per controllare il dolore e l’infiammazione, raccomandati per brevi periodi durante le fasi acute.
L’adozione di un’ ergonomia corretta nel quotidiano è altresì importante per prevenire la ricorrenza dei sintomi.
Nel trattamento delle vertigini auricolari, l’osteopatia offre approcci complementari come la mobilizzazione cranio-sacrale, che aiuta a stabilizzare le funzioni dell’orecchio interno, influenzando le pressioni fluidiche.
Questi trattamenti osteopatici possono essere integrati con la riabilitazione vestibolare, che include esercizi per rafforzare il sistema vestibolare e migliorare l’equilibrio.
Per affrontare le cause sottostanti delle vertigini, possono essere necessari trattamenti medici specifici.
La collaborazione tra professionisti della salute, inclusi medici, audiologi e fisioterapisti, è essenziale per un trattamento efficace e completo, assicurando che tutte le potenziali cause siano adeguatamente indirizzate.
Prevenire le vertigini inizia con l’adozione di uno stile di vita sano e la gestione dei fattori di rischio associati.
Mantenere un’adeguata idratazione è essenziale, così come seguire una dieta equilibrata ricca di vitamine e minerali, che supportano la funzione nervosa e l’equilibrio.
L’attività fisica regolare, particolarmente quella che migliora la forza muscolare, la flessibilità e l’equilibrio, come l’allenamento funzionale e lo stretching, può essere molto efficace.
Per chi soffre di vertigini cervicali, è importante prestare attenzione alla postura, soprattutto durante l’uso di dispositivi elettronici, per evitare tensioni prolungate nel collo.
Consultare periodicamente un osteopata, come il dottor Andrea Foriglio, può aiutare a mantenere l’equilibrio del corpo e a prevenire i disturbi muscolo-scheletrici, che potrebbero contribuire alle vertigini.
L’osteopata può offrire consigli personalizzati e trattamenti preventivi che aiutano a mantenere l’equilibrio del corpo in modo naturale ed efficace.